lunedì 20 dicembre 2010

Stormi di uccelli neri

Prima un brusìo lontano quasi impercettibie...


... non ci faccio caso. E' quasi l'una, sono in campagna da un cliente. Devo sbrigarmi a misurare il suo piccolo trullo. A casa c'è qualcuno che forse mi aspetta per il pranzo.
Quel rumore di fondo piano piano aumenta d'intensità distogliendomi dall'operato.
Ma... cosa succede? Il cielo diventa buio d'un tratto. SONO MILIONI eppure sembra un unico essere mostruoso e acefalo. Un magma di puntini assordanti affamati di olive.
Ci rifugiamo nel trullo. Avevo la macchina fotografica a portata di mano. Scatto qualche foto. Un pugno di minuti dopo non c'erano più. Mi tiro un pizzicotto per vedere se era in incubo e poi di nuovo a lavoro. Devo fare in fretta. A casa c'è qualcuno che forse mi aspetta.

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